venerdì 29 gennaio 2010

"Noi siamo quelli che faremo il cambiamento" e il morbillo del mondo

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"Onorevole Maroni, gli italiani sono razzisti? - No."
(On. Roberto Maroni - intervista di F.Fazio a Che tempo che fa -2010 -)


"Il tragico problema relativo alla coscienza umana (intesa come "Cum-scire" ovvero il sapere collettivo di un popolo, di una classe sociale o di un individuo in relazione ad altri individui) non riguarda tanto la consapevolezza della propria struttura o l'intima comprensione dei valori umani e sociali che ne definiscono i fondamenti, quanto la capacità di opporsi all'assuefazione del "deteriore".
Ovvero alla capacità che ogni individuo ha di opporsi a tutto ciò che egli possa in qualche modo ritenere "deteriore" in riferimento ai valori fondanti la propria coscienza. L'assuefazione a fenomeni di "deterioramento" contribuisce all'accettazione dell'illecito come modus-operandi ed è in grado di giustificare qualsiasi abominevole azione.
Il quotidiano allenamento all'assuefazione al "deteriore" paralizza in primo luogo lo spirito critico dell'individuo senza tuttavia eradicarlo, questo determina il senso di colpa: pur comprendendo che si sta operando contro i propri più intimi valori, se ne tenta la giustificazione.
É così che si cede al razzismo, all'intolleranza ed in fine alle persecuzioni. Semplicemente per viltà. Per lo stesso motivo, non si verrà mai meno alla negazione sociale del razzismo o alla sua giustificazione. Emblematica fu la frase del comico partenopeo Paolantoni :-Non siamo noi che siamo razzisti! Sono loro che sono napoletani!- Avrei preferito ascoltare una risposta affermativa da Maroni, se pur triste... sarebbe stata almeno onesta... Ma è Galbani? Buono cazzo! Era una vita che non lo mangiavo..."

Tratto da: "Filosofia Spicciola - Commento a Il Bel Paese, durante una cena di classe" Pitoff® - Einaudi -2010 - 13 pg (scritte grosse) - 6 Euro

La redazione di Mp3figasuonerie desidera, al fine di tutelarsi da eventuali azioni legali, dimostrare che quanto precedentemente riportato non è frutto delle innumerevoli psicosi di Pitoff® ma un fatto sostenuto da un documento Audio-video. Con l'augurio che abbiate trascorso una serena giornata della Memoria, buona visione.





Trascrizione dell'intervento di Giancarlo Gentilini - Festa dei Popoli - Venezia, 14 sttembre 2008 -


Il decalogo del sceriffo d’Italia numero uno dice: Rivoluzione!
Io voglio la rivoluzione contro gli estracomunitari clandestini!
Voglio la pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro paese.
Voglio la rivoluzione nei confronti di nomadi, dei zingari!
Ho distrutto due campi di nomadi e di zingari, a Treviso non ci sono zingari!
Voglio eliminare tutti i bambini dei zingari che vanno a rubare dagl’anziani!
Voglio tolleranza a doppio zero! Maroni dice “a zero”, io voglio a doppio zero!
Io voglio la rivoluzione nei confronti della televisione, della radio, dei giornali, perché
continuano ad infangare la Lega! È tempo di zittire! Dobbiamo mettere i turaccioli in bocca e
su per il culo! […] non li voglio più!
Voglio la rivoluzione nei confronti della prostituzione, perché io dico che la donna è libera del
proprio corpo. Voglio eliminare quei miliardi di denari che vanno ad ingrassare i commerci della droga, delle armi! Anche loro devono pagare le tasse!
Non è giusto che un mio operaio se lavora un’ora, debba dare il cinquanta per cento allo Stato, no!
Io voglio che la mia popolazione, tutta paghi le tasse, e anche le prostitute!
Voglio la rivoluzione contro coloro che vogliono aprire le Moschee e i centri islamici, e qui ci sono anche le gerarchie ecclesiastiche che dicono: “Lasciate anche loro pregare”. No!
Vanno a pregare nei deserti!
Aprirò una fabbrica di tappeti e regaleremo i tappeti, ma che vadano nei deserti!
Pisanu diceva che c’erano duemila terroristi, e ci sono le cellule dormienti, dormono anche nelle parrocchie, basta! Ho detto e ho scritto anche al Papa, basta! Basta islamici! Che tornino ai loro Paesi!
Poi, voglio la rivoluzione contro il buonismo e la tolleranza della magistratura! È tempo che le Leggi vengano applicate! Ma che vengano applicate da giudici del Veneto, nostri! Basta giudici romani!
Basta giudici del Sud!
Voglio la rivoluzione nei confronti di coloro che vogliono dare i sussidi agli anziani degli estracomunitari, quei sussidi li do alle mogli, a tutta quella gente, a tutte le spose che hanno rinunciato a lavorare per allevare i figli! Quindi rivolta! I denari non li voglio più dare agli anziani degli estracomunitari, sono denari nostri e io me li tengo!
Perché questo è il vangelo secondo Gentilini.
Tutto a noi, e se avanza, qualcosa a gli altri… ma non ne avanzerà niente, quindi: Maroni, devi fare e devi eliminare questa truffa, nei confronti del nostro popolo.
Voglio la rivoluzione nei confronti di quelle aperture dei “consenter”, di quei negozi di cose straniere: ogni notte devo mandare i miei vigili e la polizia a controllare questi posti! Perché gli avventori, tutti, si mettono a mangiare, bere in piena notte! Pisciano sui muri!
Che vadano a pisciare nelle loro Moschee se occorre! Ma non nelle città italiane!
È tempo di finirla!
Voglio la rivoluzione nei confronti che tollerano i veli e i burka! No, io voglio vedere le mie donne di un viso solare, gli occhi splendenti! Io non so chi si nasconda sotto il burka, ci potrebbe essere qualcuno con i coglioni o col mitra in mezzo alle gambe! No! È ora di finirla!
Se voglio, io ho scritto anche al Presidente della Repubblica dicendo che premi quel... quel ragazzo che ha vietato a vedere a Ca'Rezzonico di entrare nel museo, c’era una donna, forse una donna non so, era tutta velata, si vedevano solo gli occhi… Noooo! Noooo! Ci deve essere il viso solare, magari che mostrino l’ombelico, ma non il vi… il viso lo devo vedere!
E quindi, ho proposto per un premio a quel usciere di… del museo di Ca'Rezzonico.
Poi, voglio la rivoluzione nei colori, nei coloro che sostengono che dobbiamo mangiarsi le spazzature di Napoli. No!
Faccio… quelli… faccion così, li macino e li do in pasto a loro! Sono loro che le hanno prodotte! E loro le devono mangiare! Il nord non vuole quel cibo del sud! Assolutamente! Quindi, neanche un grammo di spazzatura napoletana nel nostro territorio, noi abbiamo una… una civiltà che è ormai matura per cui sappiamo dove mettere le nostre spazzature, ma non vogliamo che dopo decenni di miliardi sperperati per il sud, ci buttino anche le spazzature… rivoluzione anche in questo campo!
Non tollero che ci siano queste sbavature!
Poi, rivoluzione nei confronti di quelli che vorrebbero dare il voto a gli estracomunitari . C'è qualche scheggia impazzita anche nel governo! Assolutamente nessun voto, io non voglio vedere consiglieri neri, gialli, maron e grigi insegnare ai nostri giovani, cosa insegnano?! La civiltà del deserto! La civiltà di coloro che scappano davanti ai leoni o quelli che corrono dietro alle gazzelle per mangiarle e per vivere. Niente da fare! Il voto spetta soltanto ai cittadini italiani! E qualcuno sta spingendo… ma io ho bisogno del popolo padano, del popolo veneto, del popolo leghista, di dire Nooo! Nooo! Voglio la rivoluzione anche qua! Quindi, la parola d’ordine del vangelo secondo Gentilini è: “rivoluzione”!
E ho bisogno di voi per portarla a termine! Statemi vicino, perché noi siamo quelli che faremo il cambiamento del nostro… della nostra Italia e della nostra civiltà!
Non voglio più vedere queste genie che girano per le strade di giorno e di notte, questo è un primo compito e io sono convinto che il nostro governo, i nostri parlamentari saranno in grado di dare una risposta al popolo padano, al popolo veneto e al popolo leghista!
Un abbraccio a tutti! Viva la Lega!


Heinrich Himmler fu un dilettante!