Carissimo e santificato nipote, ti rincrazzio assai delle attenzioni che mi fai e che il signore renda merito. Per quanto ricuarda li ginzi pottami quelli giallo schirpiune che mi sento triste.. Se ti arrinesce accattami li iogur cu i fermenti lattici vili che a forza di mangiare crasto mi abbruscia la bocca dell'anima, una copetta di lana per quatalarmi nell'inverno e un bikinghi per il mare. Al dentista lo voglio incaprettato e metteteci un limone in bocca. Fai venire numero 36 o un draulo che ciò l'ascio in casa pe coppa di sto minchia di rubinetto.. ave uotto ore che pedde, uotto uore... I conti del ristorante li ho preparati e ci ho fatto li meglio complimenti a quelli di castelvetrano e presto ci saranno notizzie che aspetti dai picciotti di musumeci. Dicci a 25 che aspetto ancora quella vascedda di ricuotta che mi sta facendo morire di spinno...
Che il Signore ti benedica
Ziu Cateno
Che il Signore ti benedica
Ziu Cateno